Il progetto

Identificazione del patrimonio immateriale

La Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile (articolo 2),
approvata a Parigi nel 2003, definisce oggetto della sua tutela sia le pratiche, le rappresentazioni, le
espressioni, la conoscenza e le competenze, sia gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi
culturali ad esse associate, che le comunità, i gruppi – e in qualche caso gli individui – riconoscono
come parte del proprio patrimonio culturale.

Il patrimonio culturale immateriale legato all’identità della spiaggia di Riccione, che si
colloca nell’ambito territoriale degli altri comuni balneari della provincia di Rimini, è trasmesso da
generazione in generazione ed è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta
all’ambiente, all’interazione con la natura e la storia, fornendo alla comunità il senso di identità e continuità
ma anche promuovendo il rispetto per la diversità culturale e la creatività.

Questo patrimonio culturale si dimostra compatibile con gli strumenti internazionali sui diritti umani così come per il rispetto reciproco fra le comunità, i gruppi e gli individui, per lo sviluppo sostenibile.

Per il portare avanti il progetto la Cooperativa Bagnini Riccione e il Comitato identità di spiaggia si
sono fatti promotori di una ricerca storica e geografica, economica e sociale volta alla produzione
del dossier di documentazione, che è necessario per sostenere la richiesta di riconoscimento presso
l’UNESCO (Parigi), per il tramite delle istituzioni nazionali competenti.

La ricerca e l’analisi sull’uso e la gestione della spiaggia a Riccione è finalizzata a evidenziare
come questa pratica sociale e il saper fare a essa associato abbia assunto l’aspetto di un patrimonio
culturale intangibile. In particolare, quello su cui si chiede il riconoscimento è la pratica sociale
unitamente alle tradizioni “artigianali” legate all’uso e alla gestione della spiaggia.

 

Dossier

Per la predisposizione del dossier di documentazione la Cooperativa Bagnini Riccione e il Comitato
identità di spiaggia si sono rivolti al Centro studi avanzati sul turismo (CAST) dell’Università di
Bologna sede di Rimini e si sono avvalsi della costituzione di una Commissione Paritetica per
l’informazione (CoPI), che ha sede presso il Comune di Riccione.

A)  La Cooperativa Bagnini Riccione successivamente COMITATO promotore del progetto Identità di Spiaggia hanno finanziato un’assegno di ricerca annuale rinnovabile con il CAST dell’Università di Bologna sede di Rimini (per il biennio aprile 2018, aprile 2020).
È risultato vincitore il dott. Davide Bagnaresi.

B) Il Comitato identità di spiaggia, con il sostegno finanziario del Comune di Riccione, ha promosso un contratto di ricerca con il  CAST, sotto la responsabilità scientifica delle prof.sse  Patrizia Battilani (direttrice del CAST) e Alessia Mariotti  dell’Università di Bologna, Campus di Rimini.

C) Il Comitato identità di spiaggia ha nominato la CoPI, composta da un delegato del Comune di Riccione, assessore Andrea Dionigi Palazzi, due rappresentanti i bagnini (Gilberto Fuzzi e Cristian Casadei della Cooperativa Bagnini Riccione), due professori aderenti al CAST (proff. Francesco Barbini e Paolo Figini) e l’avv Romina Balacchi. La Commissione è presieduta senza diritto di voto dal prof. Guido Candela.

La funzione della COPI, che si colloca come organo di coordinamento fra il CAST e il Comitato, è la raccolta delle informazioni, la tutela della privacy e in generale ogni azione necessaria alle esigenze della logistica della ricerca, promuovendo collaborazioni con gli attori locali, in modo sia da facilitare un completo reperimento dei dati, sia da contenere i costi di produzione dell’informazione.