Identità di spiaggia

Identità della spiaggia di Riccione come luogo di vita
Luogo di vita – pratica sociale – tradizione
Il patrimonio culturale immateriale legato all’identità della spiaggia di Riccione, che ovviamente si colloca nell’ambito territoriale degli altri comuni balneari della provincia di Rimini, è trasmesso da generazione in generazione ed è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta all’ambiente, all’interazione con la natura e la storia, fornendo loro il senso di identità e continuità ma anche promuovendo il rispetto per la diversità culturale e la creatività.
Questo patrimonio culturale si dimostra compatibile con gli strumenti internazionali sui diritti umani così come per il rispetto reciproco fra le comunità, i gruppi e gli individui, per lo sviluppo sostenibile.


Scopo e finalità
La Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio culturale intangibile (articolo 2), approvata a Parigi nel 2003, definisce oggetto della sua tutela sia le pratiche, le rappresentazioni, le espressioni, la conoscenza e le competenze, sia gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali ad esse associate, che le comunità, i gruppi – e in qualche caso gli individui – riconoscono come parte del proprio patrimonio culturale.
Tale convenzione ha introdotto la possibilità di conservare e trasmettere:
1) le tradizioni e le espressioni orali, compresa la lingua delle piccole comunità;
2) le arti performative;
3) le pratiche sociali, i riti e le feste;
4) la conoscenza della natura o dell’universo e le prassi ad essi collegati;
5) le tradizioni artigianali;
6) altro.
Per il portare avanti il progetto la Cooperativa Bagnini Riccione e il Comitato identità di spiaggia si sono fatti promotori di una ricerca storica e geografica, economica e sociale volta alla produzione del dossier di documentazione, che è necessario per sostenere la richiesta di riconoscimento presso l’UNESCO (Parigi), per il tramite delle istituzioni nazionali competenti.
La ricerca e l’analisi sull’uso e la gestione della spiaggia a Riccione è finalizzata a evidenziare come questa pratica sociale e il saper fare a essa associato abbia assunto l’aspetto di un patrimonio culturale intangibile. In particolare, quello su cui si chiede il riconoscimento è la pratica sociale unitamente alle tradizioni “artigianali” legate all’uso e alla gestione della spiaggia.
Per la predisposizione del dossier di documentazione la Cooperativa Bagnini Riccione e il Comitato identità di spiaggia si sono rivolto al Centro studi avanzati sul turismo (CAST) dell’Università di Bologna, sede di Rimini e si sono avvalsi della costituzione di una Commissione Paritetica per l’informazione (CoPI), che ha sede presso il Comune di Riccione
La storia del bagnino di Riccione
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La città
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Comitato promotore
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